Dopo un lungo viaggio, finalmente atteriamo all’aeroporto di Arusha in Tanzania… senza valige…(dopo 2 giorni recuperate tra un Safari e l’altro) ma veniamo subito accolti da Kibo, la nostra fantastica guida, che ci farà vivere una fantastica avventura. La mattina dopo saliamo a bordo della nostra Jeep e da lì inizia la magia… vedere gli animali nel loro habitat naturale è davvero un’esperienza unica… posso solo raccontarvi i momenti divertenti ed emozionanti che ho impresso di più nella mente.
Durante il Safari a Lake Manyara ci fermiamo in un punto di sosta per pranzo e una signora ha la fantastica idea di dare una patatina a una scimmia, in nemmeno 30 secondi arrivano una decina di sue amiche, il pacchetto di patatine finisce per terra e la signora scappa urlando!!! Arriviamo la sera al Lodge nel parco del Serengeti ed è tutto una festa, a un certo punto durante la cena si spengono le luci e vengono accese solo delle fiaccole e tutti i cuochi e i camerieri iniziano a ballare e a cantare intorno a noi, tutti sorridono, ridono… non ho mai visto nessuno essere così felice senza condizioni e senza pensieri… Hakuna Matata è veramente il loro status!
Il giorno dopo, siamo nel parco io e mio marito Andrea siamo in piedi sulla Jeep a guardare passeggiare o meglio danzare una giraffa e Kibo urla “Tenetevi forte!” accellera di colpo due curve, tre sgommate si ferma e ci indica un cucciolo di leone con la sua mamma, stupendo!
E’ la volta del Ngorongoro, posso solo dire che all’arrivo al Lodge che si trova sulla sponda del cratere, sono entrata nella hall ho appoggiato a terra la borsa, ho alzato gli occhi e ho sentito un brivido per tutto il corpo, nessuna foto può immortalare il paesaggio che era davanti ai miei occhi in quel momento…
Il giorno dopo siamo riusciti a vedere un combattimento tra due leoni per il branco, la loro regola è quella di non uccidersi ma a un certo punto del combattimento uno si deve arrendere e così è stato.
Nell’ultimo parco che abbiamo visitato, il Tarangire, a un certo punto ha iniziato a piovere ed è stato uno spettacolo, ho visto un elefante aiutare il suo cucciolo a camminare con la sua proboscide, ho visto un leone che sembrava mi stesse guardando negli occhi sdraiato sotto delle sterpaglie gocciolanti e soprattutto potevo vedere dove finiva la pioggia, si perché il paesaggio è talmente immenso, senza costruzioni, case, fabbriche che puoi vedere tutto.
LAKE MANYARA
Il paesaggio del Lake Manyara National Park è così vario e ricco di fauna da incantare gli occhi di chi osserva, tanto che in passato fu scelto come set per i primi film di Tarzan e lo stesso Hemingway lo definì il più bel parco dell’Africa.
Subito dopo l’ingresso nel parco, nonostante le basse precipitazioni della zona, ci si ritrova immersi in una lussureggiante foresta pluviale caratterizzata da grandi alberi di mogano, tamarindo, ficus e altri, alimentata da una serie di sorgenti sotterranee che sgorgano attraverso il permeabile suolo di origine vulcanica. La zona è popolata da diversi animali, come giraffe, elefanti, antilopi, estesi gruppi di babbuini e di curiosi cercopitechi dal diadema. In particolare, i babbuini, seppur presenti in molti parchi della Tanzania, qui sono piuttosto numerosi e facili da avvicinare, anzi, incontrandoli sulla strada sterrata, si spostano anche con molta calma.
SERENGETI
La sua peculiarità straordinaria è di essere teatro della più impressionante migrazione sulla Terra che vede lo spostamento annuale di diversi milioni di erbivori, in gran parte gnu (2 milioni) e zebre (300 mila). La parte meridionale del parco è occupata da una serie di vaste pianure, dove si concentrano gli animali che partecipano alla migrazione tra i mesi di dicembre e marzo, quando partoriscono circa mezzo milione di nuovi nati. La concentrazione di un così gran numero di animali è dovuta in buona parte alla presenza nei pascoli di molti minerali come calcio, potassio e carbonato di sodio provenienti dal suolo vulcanico e molto utili durante il periodo dell’allattamento. Le pianure sono comunque interessanti e ricche di fauna tutto l’anno, a prescindere dalle migrazioni.
NGORONGORO
I muri del cratere del Ngorongoro sono ricoperti da una fitta foresta mentre all’interno del cratere si trova una grande varietà di habitat che vanno da lunghe distese verdi, aree forestali, a paludi e un lago perenne. Nel cratere c’è una grande concentrazione di fauna, in particolare animali di grossa taglia come: leoni, elefanti, bufali, rinoceronti neri, ippopotami, zebre, gnu, antilopi e occasionalmente è possibile intravvedere leopardi. La vista panoramica dal bordo del cratere è mozzafiato e lo stesso è abitato da molti animali tutto l’anno. Ci sono sempre turisti nel cratere di Ngorongoro ma quello che colpisce di più è la grande quantità di animali selvatici che rendono la vostra un’esperienza unica.
TARANGIRE
Il Tarangire National Park prende il nome dal fiume che lo attraversa, il fiume Tarangire. Il parco copre un’area di 2850 kmq ed è famoso per gli enormi alberi di baobab ed i branchi di elefanti. Durante la stagione secca, da giugno a ottobre, migliaia di animali si concentrano nel parco soprattutto lungo le rive del fiume, l’unica fonte di acqua in quel periodo. Lungo la strada si vedono molti pastori Masai con i loro animali al pascolo e villaggi locali immersi nel tipico panorama africano.
Abbiamo lasciato la Tanzania e le sue persone meravigliose per spostarci a Zanzibar… sabbia di borotalco e acqua limpidissima, tramonti spettacolari e un cielo che sembrava di essere catapultati nel Re Leone.
Siamo stati fortunati e anche direi bravi nella scelta perché il nostro viaggio di nozze ci ha regalato esperienze ed emozioni che sicuramente non scorderemo mai!