Siamo partiti per questa meta di viaggio con l’intenzione di scoprire la natura ancora incontaminata dei questa grande isola a largo della costa sud africana in un viaggio fly e drive molto spartano e a pieno contatto con la realtà, il più lontano possibile da tutti i canoni turistici.
Volo di andata da Milano Malpensa con Air Madagascar, con scalo a Parigi: credo sia stato uno dei viaggi più comodi che io abbia mai fatto, al pari di grandi e blasonate compagnie aeree conosciute.
Atterriamo ad Antananarivo (per gli “amici” Tanà!!) e subito, uscendo dall’aeroporto veniamo catapultati in una realtà quasi incredibile: cerchiamo un taxi e con nostra sorpresa quelli ufficiali son tutte “citroen 2cv” e “Renault 4” rasenti lo scatafascio… Arriviamo nell’hotel che avevamo prenotato che scopriamo, nonostante il nome francese, essere di proprietà di un italiano, Maurizio!
ANTANANARIVO
Dall’Italia avevamo noleggiato una 4×4 per muoverci in autonomia, ma sotto consiglio di Maurizio decidiamo di disdire la nostra prenotazione e affidarci a un’agenzia locale di sua conoscenza dove abbiamo noleggiato si una 4×4, ma con autista a una differenza minima! E mai scelta fu più azzeccata!!! Un po’ per la nostra inesperienza alla guida su alcune strade, un po’ anche per la sicurezza!
Da li abbiamo attraversato tutto il Madagascar lungo la sua “vena centrale” di altopiani: il paesaggio è molto vario, dal plateau con una successione di grandi massi arrotondati, a colline parecchio più alte di montagne, intersecate da valli e fiumi, grandi laghi, luccicanti coltivazioni di riso e improvvise depressioni.
ANTSIRABE
AMBOSITRA E FIANARANTSOA
Fianarantsoa invece famosa per essere l’unica zona di produzione vitivinicola del Madagascar e per le sue piantagioni di tè. La città è divisa in tre parti e caratterizzata dalle numerose scuole, librerie così come una moltitudine di edifici religiosi tra cui la cattedrale chiamata “il Vaticano di Fianarantsoa” o La Grande Moschea.
PARCO DELL’ISALO
NOSY KOMBA
Arrivederci Madagascar!!!