Come avrete intuito, sono un’appassionata di Portogallo ed infatti ci sono stata tantissime volte, girandolo di lungo e in largo. La volta scorsa vi ho raccontato del mio bellissimo viaggio alle Azzorre, questa volta invece vi porto nella meravigliosa isola di Madeira, dove ci sono stata ben due volte e in entrambe le occasioni ho vissuto esperienze uniche e indimenticabili.
Molti di voi hanno sentito parlare di Madeira perché è il paese di origine di uno dei protagonisti della scena calcistica mondiale degli ultimi decenni, nato proprio a Funchal, ovvero il pluricampione Cristiano Ronaldo, al quale hanno addirittura dedicato il nome dell’aeroporto: Aeroporto Internazionale Cristiano Ronaldo.
Io non ho avuto la fortuna di incrociarlo durante il mio soggiorno, ma spesso torna a Madeira per trovare la sua famiglia, quindi voi potreste essere più fortunati… Non solo l’aeroporto, ma gli hanno dedicato anche un intero Museo CR7, tappa imperdibile per tutti i fan.
Innanzitutto, vediamo come ci sono arrivata a Madeira. L’isola è ben collegata da Lisbona e da Porto e dista solo un’ora e mezza di volo. Durante i miei due viaggi, ho sempre previsto infatti una breve tappa a Lisbona, sia per una comodità logistica sia perché è sempre una meta che merita di essere vista e rivista e poi non si può andare via dal Portogallo senza assaggiare i veri e gli originali Pastéis de Belém.
Sebbene Madeira sia ancora in Europa, vi posso assicurare che siamo più vicini all’Africa. Infatti, si trova a soli a 500 km dalle coste africane e grazie a questa vicinanza gode di un clima mite tutto l’anno, per questo motivo viene definita “l’isola dell’eterna primavera”. Le temperature sono miti e piacevoli sempre, in estate il clima non è afoso e in inverno le temperature scendono massimo fino a una quindicina di gradi. Io ci sono stata sempre durante l’autunno e ho trovato bellissime giornate di sole con temperature spettacolari. Per questo, Madeira è una destinazione dove ci si può andare in qualsiasi periodo.
L’esperienza di viaggio inizia già in fase di atterraggio, perché sembra di atterrare direttamente sopra l’oceano. Ho subito percepito di trovarmi su un’isola diversa, particolare, che è in Europa ma che sembra in Africa o persino ai Tropici. Non a caso, a Madeira sono stati associati tantissimi soprannomi, come “giardino galleggiante” o “Hawaii d’Europa” proprio per il suo clima subtropicale che ti fa sentire come alle Hawaii e per la sua natura selvaggia che si caratterizza anche per la ricchezza della flora che conta molte specie tutelate dall’Unesco per loro unicità. L’arcipelago di origine vulcanica è formato non solo dalle isole abitate, che sono Madeira (la più grande) e Porto Santo, ma anche da due piccoli gruppi di isole disabitate e selvagge.
Madeira è una destinazione completa a 360°, perché offre tutto: un mare dal blu intenso, un’abbondanza di fiori tropicali, la più grande foresta laurissilva al mondo, dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO, è una meta paradisiaca per gli amanti della natura ma anche per chi è alla ricerca dei più romantici punti panoramici o per chi preferisce una vacanza più attiva. Insomma, non ci si annoia mai a Madeira, l’isola è infatti percorsa da numerosissimi sentieri immersi nella natura dove si possono fare bellissimi percorsi di trekking e di canyoning.
FUNCHAL
Appena arrivata a Madeira, ho subito percepito quel tipico fascino “british” grazie ai suoi giardini quasi regali e alle sue dimore aristocratiche. Tra le cose da fare e vedere in una vacanza a Madeira ci sono sicuramente i suoi parchi e giardini, circa quindici, dove dimorano rose, camelie e orchidee.
Funchal è la capitale dell’isola, una piccola cittadina il cui centro si visita tranquillamente a piedi. Il “Giardino Botanico” vanta cinquantamila metri quadrati di alberi esotici, specie rare ed essenze officinali, mentre il “Giardino Tropicale Monte Palace” accoglie la foresta di alloro Patrimonio dell’Umanità, oltre a laghetti, sculture, musei, pagode e piante provenienti da tutto il mondo. Lo spettacolo tra i giardini prosegue al “Jardim Orquidea” dove le orchidee fioriscono in ogni stagione e al “Parque de Santa Catarina” tra la nursery per gli uccelli e una vista lungo la baia.
Di sicuro non si può lasciare Funchal senza inebriarsi degli odori e colori dei frutti tropicali del Mercado dos Lavradores. Il mercato è al coperto ed è una vera e propria esposizione multicolore di tutti i frutti che crescono sull’isola: frutti della passione, papaya, mango e banane. Qui è possibile acquistare una grande varietà di fiori esotici, frutta tropicale, verdura, pesce fresco e artigianato locale. Il Mercado dos Lavradores è uno spettacolo unico al mondo: venditori di fiori con vestiti tradizionali e gonne color arcobaleno, mercanti di pesci che maneggiano machete per tagliare il tonno e il temibile pesce sciabola. Il pesce sciabola nero è il pesce tipico di Madeira: la sua carne bianca e soda viene servita ovunque, spesso in combinazioni strane ma gustose con banane fritte e maracuja.
Da non perdere inoltre l’escursione a “Monte”. Ho raggiunto questa collina con la funivia che parte dal centro di Funchal, dove nel 1470 è stata edificata la chiesa dedicata a “Nossa senhora do monte”. Da qui il panorama è mozzafiato! La maggiore particolarità di questo posto è che è possibile tornare a valle trasportati da piccoli slittini di vimini, nati due secoli fa come mezzo di trasporto dell’isola, spinti ancora oggi a mano dai locali, che scendono a velocità folle, davvero da brivido!
Dopo la visita di Funchal, abbiamo fatto un bellissimo tour panoramico dell’isola in catamarano, e tra un tuffo e l’altro, abbiamo visto tantissimi delfini. Un’emozione unica!
PORTO MONIZ
Di sicuro Madeira non viene scelta come classica destinazione balneare, tuttavia è possibile trascorrere qualche ora di relax e sole nelle piscine naturali di Porto Moniz, una delle principali attrazioni dell’isola. Si tratta di pittoresche piscine naturali di acqua salata, completamente circondate da imponenti scogliere e rocce di origine vulcanica. Con l’arrivo dell’alta marea, le piscine si riempiono di acqua fresca proveniente dall’oceano e di forme di vita sottomarina. Se siete appassionati di snorkeling e immersioni, munitevi di maschera e boccaglio e nuotate in mezzo ai coloratissimi pesci.
PAÚL DO MAR
Un’altra tappa è senz’altro Paúl do Mar, situato vicino al mare, a sud-ovest di Madeira, è un tradizionale villaggio di pescatori. La costa a sud-ovest, con il suo clima più caldo e assolato, è il luogo ideale per prendere il sole, nuotare o fare perfino surf, in quanto è uno dei migliori posti grazie alle sue onde alte. Qui, inoltre, al calar del sole, se come me siete amanti dei tramonti, è uno dei punti migliori per ammirarlo. Mi sono fermata qui anche a cena in un locale in stile jamaicano, davvero molto carino ed originale: il Maktub Paúl Do Mar.
MIRADOR DE CABO GIRÃO
Le emozioni continuano a Madeira, infatti se volete superare la paura dell’altezza, dovete andare assolutamente a camminare sul pavimento trasparente del Mirador de Cabo Girão e potrete ammirare uno strapiombo di 580 metri a picco sul mare. Il belvedere Cabo Girão offre infatti un imperdibile panorama ed è la settima scogliera più alta in Europa e una delle più alte nel mondo. Da qui ho fatto delle foto davvero pazzesche!
SANTANA
La visita dell’isola prosegue a Santana, graziosa cittadina nel nord-est di Madeira, famosa per le sue case in pietra triangolari uniche, colorate, coperte con un tetto di paglia, divenute simbolo dell’isola. Risalenti al XV secolo, al giorno d’oggi la maggior parte di esse sono conservate come attrazione turistica.
Lungo la strada principale si trova Quinta do Furão (casa padronale), circondata da vigneti situati sulla punta della scogliera, con vista sul mare e sulla costa. Gestita da una società vinicola di Madeira, ogni anno, circa la prima o la seconda settimana di settembre, potete sperimentare la vecchia tradizione della vinificazione.
PICO DO ARIEIRO e PICO RUIVO
Una delle escursioni per poter ammirare il bellissimo panorama a 360° è giungere sulla vetta del Pico do Arieiro, la terza cima più alta di Madeira con un’altitudine di 1818 metri. Tutt’intorno le viste sono mozzafiato con le nuvole che fluttuano sulle incantevoli formazioni rocciose – uno spettacolo unico, impossibile da descrivere a parole. Dopo una strada immersa nel bosco, salendo molto, la vegetazione si dirada e iniziano i bellissimi panorami, fino alla cima, dove troverete un piccolo parcheggio e una zona ristoro. Attenzione, si sale a quasi 2000 metri e quindi la temperatura cala bruscamente, andateci ben vestiti! Da qui parte uno dei percorsi di trekking più belli di tutta l’isola, da Pico do Arieiro fino a Pico Ruivo vi è un sentiero piuttosto impegnativo ma paesaggisticamente mozzafiato!
PRODOTTI TIPICI ENOGASTRONOMICI DI MADEIRA
Durante il soggiorno, non deve mancare la degustazione dei prodotti tipici enogastronomici dell’isola. Sapete che Madeira in portoghese significa legno? Il nome è dovuto alla foresta impenetrabile di cui era ricoperta l’isola. Gli scopritori si aprirono varchi appiccando il fuoco alla foresta, che ben presto ne fu quasi completamente divorata, lasciando un ottimo substrato di cenere, adatto alla coltivazione della vite, della canna da zucchero e del banano. Il vino di Madeira è infatti molto pregiato e liquoroso, ci sono tantissime cantine dove è possibile fermarsi a fare delle degustazioni.
Oltre al vino, bisogna anche assaggiare la “poncha”, una bevanda alcolica a base di agaurdente de cana (alcol distillato a base di succo di canna da zucchero), miele, zucchero e succo d’arancia o succo di limone. Si dice a Madeira che la poncha curi il comune raffreddore e le persone sono incoraggiate a berlo se hanno sintomi simili. È una bevanda alcolica forte, quindi non lasciatevi ingannare!
Oltre a bere bene, si mangia anche molto bene! Tra i piatti tipici, dovete assolutamente assaggiare l’Espetada da Madeira, uno spiedino di carne solitamente condito con rami di alloro e spezie particolari, dandogli un gusto delizioso. Le espetadas vengono servite in verticale, i pezzi di carne sono infilati in un apposito spiedone in ferro. Sotto è presente un piatto di pane tradizionale, che cattura la gustosa salsa della carne. Una scarpetta eccezionale! ?
Se preferite di più il pesce, vi consiglio di assaggiare il pesce spada cotto con una banana. Lo troverete su molte carte di menu, una combinazione un po’ strana a prima vista, ma funziona. Non abbiate paura, basta provare! E non dovete perdervi le Lapas, deliziosi frutti di mare chiamati anche comunemente patella. Potete mangiarle in modi diversi, alla griglia o crude con limone. Di solito vengono serviti come antipasto o aperitivo.
Per concludere, non deve mancare il dolce, ovvero Bolo de Mel, una torta nata dalla canna da zucchero. Quest’ultima è stata impiantata e coltivata ampiamente a Madeira, quando i portoghesi hanno scoperto l’isola. La canna da zucchero ha un sottoprodotto sciropposo, la melassa, con cui è prodotta questa torta tipica.