Una fanstastica crociera

Esattamente dopo 12 anni e due bambine abbiamo deciso di sposarci, volevamo una festa semplice e con gli amici di sempre…e così è stato.

Quando è arrivato il momento di pensare a dove andare per il viaggio di nozze tutti ci suggerivano mete lontane, viaggi super organizzati…io e mio marito di viaggi ne abbiamo fatti diversi, ne faremo ancora tanti, ma questa volta volevamo qualcosa che ci permettesse di riposare e al tempo stesso di passare del tempo con le nostre bambine di 3 e 6 anni, senzaconnessione, senza troppi pensieri ed è in quel momento che abbiamo pensato ad una crociera.

Abbiamo viaggiato con MSC Orchestra scegliendo come itinerario il Mediterraneo, nello specifico Genova, Marsiglia, Barcellona e Palma di Maiorca.

Perché scegliere una Crociera? I motivi si possono contare sulle dita di una mano:

Abbiamo viaggiato con MSC Orchestra scegliendo come itinerario il Mediterraneo, nello specifico Genova, Marsiglia, Barcellona e Palma di Maiorca.

– Unica preoccupazione, preparare la valigia. Una volta saliti a bordo ci si può dedicare al divertimento e al relax. A bordo i pasti, gli spettacoli e tutti i servizi sono a tua disposizione e in grado di soddisfare tutte le esigenze. Il personale dedicato all’assistenza clienti ti aiuterà a scegliere visite ed escursioni e, per i viaggiatori più intraprendenti, è possibile scendere liberamente dalla nave organizzandosi in autonomia. Una scelta che, per chi come noi ha due bambine che, seppur abituate a viaggiare, sono piccole e con delle necessità e dei tempi da rispettare, si è rivelata la scelta giusta.

– Durante un itinerario si riescono a visitare più località, anche molto diverse tra di loro. E se rimaniamo colpiti da qualche meta, potrebbe essere l’occasione per programmare la prossima vacanza e soggiornarci più a lungo.

-A bordo si può fare a meno dei contati: basta portare sempre con sé la “cruise card” e tutte le spese vengono automaticamente contabilizzate. Questa scheda permette di aprire la cabina, salire e scendere dalla nave quando si è nei porti, pagare gli acquisti a bordo e usufruire del servizio di miniclub anche per i più piccoli.

-Le compagnie spesso propongono offerte speciali all inclusive con sconti molto interessanti per i minori.

Come organizzarsi se si decide di gestire in autonomia le escursioni? Ecco quello che abbiamo fatto noi…

Marsiglia: con i bambini l’ideale è scendere dalla nave, prendere uno dei taxi che si trovano al porto e con 15 euro si arriva sul lungo mare dove si trova le Petit Train de Marseille, un trenino turistico con il quale, ascoltando la storia di Marsiglia, i turisti vengono accompagnati alla Basilica Notre Dame de la Garde che sovrasta tutta la città. La Basilica si può visitare in autonomia e si è liberi di riprendere il treno quando si vuole. Il trenino passa ogni 40 minuti e si viene riaccompagnati al punto di partenza da dove poi si può fare una passeggiata lungo mare tra locali tipici e negozi di saponi di Marsiglia prima di riprendere il taxi e tornare alla propria nave.

Barcellona: la soluzione ideale è quella di decidere in anticipo cosa si vorrebbe visitare per sfruttare al meglio il tempo a disposizione. Avendo già visitato Barcellona qualche anno fa, abbiamo pensato di tornare in un posto che sarebbe piaciuto sicuramente alle nostre bambine: Parc Guell.
Ad oggi l’ingresso al parco è contingentato quindi noi abbiamo prenotato prima on line i biglietti d’ingresso per evitare code. Per chi ha bambini con il passeggino, all’interno del parco vi sono dei percorsi dedicati che evitano i gradini ma danno comunque la possibilità di raggiungere tutti i punti di interesse. Dal porto suggeriamo di muoversi utilizzando l’applicazione Cabify, potremmo paragonarla al nostro Uber. Si può prenotare in anticipo e il pagamento viene riscosso al termine della corsa tramite sistema paypal. Lo stesso percorso (in questo caso circa mezz’ora di auto) risulta più economico utilizzando l’applicazione rispetto al classico taxi. La soluzione del taxi la suggeriamo terminata la visita di Parc Guell per raggiungere la Rambla. La distanza è minore, le auto si trovano all’esterno del parco e il taxi ha un costo di circa 12/15 euro. Terminata la visita di Parc Guell ci si può far lasciare sulla Rambla, raggiungere la Boqueira (attenzione ai nuovi giorni di chiusura) e pranzare con le tipiche tapas oppure potete decidere di raggiungere la Barceloneta…il tempo a disposizione lo permette.

Maiorca: volevamo una spiaggia attrezzata lontano dalla confusione. Scesi dalla nave, attraversando la strada, abbiamo raggiunto OPENTRAVEL24 VIAJES un piccolo noleggio auto molto comodo e con prezzi a buon mercato. Il sabato è aperto solo la mattina e la domenica è chiuso. Se
noleggiate l’auto tutto il giorno e al vostro rientro trovate l’ufficio chiuso, si ha la possibilità di lasciare le chiavi dell’auto in un apposito contenitore posto vicino all’ingresso dell’autonoleggio.
Terminate le pratiche burocratiche siamo partiti alla volta di Sant Jordi dove abbiamo trovato una spiaggia attrezzata al costo di 20 euro (1 ombrellone e 2 lettini) e tutte le comodità a portata di mano tra cui bar/ristoranti/gelaterie. Si trova facilmente parcheggio libero e la spiaggia è situata di fianco all’acquario, tappa da tenere in considerazione prima di rientrare alla nave. In alternativa potete godervi la giornata di mare, i bambini non vorranno più uscire dall’acqua!

La giornata in navigazione rimane molto ben organizzata: i bambini al miniclub si divertono, le attività sono molto interessanti e molto interattive. Le nostre figlie hanno partecipato ad una puntata di Masterchef a misura di bambini con una scenografia ricostruita nel teatro della nave, una riproduzione fedele del programma stesso: una vera sfida dove i bambini, suddivisi in squadre dovevano decorare in un tempo limitato un dolce fornito dal team della cucina nave. Non dimentichiamoci delle piscine, degli idromassaggi e di tutti i servizi molto ben organizzati e di cui si può usufruire anche durante una giornata di navigazione o semplicemente se non si ha voglia di sbarcare per un’escursione. E se l’ultimo giorno vogliamo dedicarci delle coccole, perché non prenotare un massaggio alla Spa o una seduta dalla parrucchiera?
Tutto lo staff parla italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e traduce praticamente in simultanea in tutte le lingue e questo permette a tutti, bambini e adulti, di sentirsi coinvolti nelle attività e negli spettacoli, senza perdere nessun dettaglio. Un’organizzazione senza dubbio
inclusiva.

Un’esperienza molto positiva!
La prossima crociera potrebbe avere come destinazione le isole greche! Noi ci stiamo facendo un pensierino…